AGRICOLTURA/Ue a lavoro per far partire “pacchetto Omnibus” da gennaio

Il Parlamento europeo sta lavorando per scorporare la parte agricola dal resto del pacchetto Omnibus, in modo da consentirne l’entrata in vigore dal primo gennaio del 2018. Dopo il voto all’unanimità del Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri) e il sostegno ottenuto anche dai presidenti dei gruppi politici, si è conclusa, con il via libera della Plenaria del 16 novembre scorso, la fase autorizzativa dello stralcio. Adesso il pacchetto agricolo andrà in aula a fine mese. Si prevedono in particolare una maggiore flessibilità per identificare la figura dell’agricoltore attivo, nell’applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori, e una maggiore semplificazione nelle regole del greening oltre alla possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori. Per quel che riguarda lo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio. La soglia minima per far scattare i risarcimenti dovrebbe essere abbassata dal 30 al 20%. Per quanto riguarda le OCM, il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori per tutti i settori.
Questo discorso sulla laurea in giurisprudenza è molto pernicioso. L'amministrazione prevede un sistema articolato...